Il dispositivo di sicurezza DSP LASER è una barriera a emissione laser visibile che, inserita in un sistema di controllo più generale, contribuisce alla protezione dell'operatore nell’utilizzo di presse piegatrici per la lavorazione a freddo dei metalli ed è costituto da:
Compito fondamentale del “DSP LASER” è quello di rilevare, entro i limiti definiti dalla capacità di rilevamento dello strumento, l’intrusione di un qualsiasi elemento fisico opaco nella “zona di rilevamento”.
Il sistema di sicurezza per presse piegatrici, categoria SIL3 e conforme alle normative EN61496-1/2 e EN12622, è caratterizzato da un’estrema semplicità di installazione ed adattabilità a qualsiasi tipo di macchina grazie anche alle varie configurazioni disponibili.
È particolarmente indicato su quadri elettrici già provvisti di logiche di sicurezza conformi alle Direttive.
Il trasmettitore genera l’emissione di una luce laser visibile modulata che incidendo sul ricevitore crea una zona di rilevamento (figura 1) e fa sì che questo attivi il passaggio allo stato ON dei due OSSD. Si sottolinea che l’attivazione del ricevitore è resa possibile solo dall’emissione generata dal trasmettitore a cui è elettricamente connesso.
Nello “stato di ON” il dispositivo DSP LASER è nella fase di controllo attivo del macchinario durante il suo funzionamento, mentre nello “stato di OFF” il DSP LASER è già intervenuto sul macchinario disattivandone i meccanismi di comando a causa del verificarsi di una condizione di potenziale pericolo, l’intrusione di un elemento nella zona di rilevamento.
L’interruzione dei raggi laser che illuminano gli elementi ricevitori, provoca il rilevamento dell’avvenuta interruzione. Il rilevamento dell’interruzione di uno o più elementi ricevitori è poi gestito dal sistema per provocare o no il passaggio allo stato OFF delle uscite OSSD. Il dispositivo è quindi stato concepito per attivare, in condizioni di pericolo, le funzioni di arresto del movimento delle parti pericolose. Tali funzioni sono realizzate fornendo in uscita dai due OSSD, due differenti segnali elettrici di tipo ON/OFF.
Alimentazione
24Vdc diretta o con modulo ALdc;
24Vac o 230 Vac ±10% freq. 50 Hz / 60 Hz con l'uso del modulo AL2B
Inputs e Outputs
Due uscite OSSD realizzate con relè a contatti guidati con ognuna 1 contatto NA.
Sezioni cavi consigliate
TX 4x0,75 - RX 16x0,22
Consumo
10V/A con Aldc 14 V/A con AL2B
Classificazione laser
classe 1 M
Dimensioni del fascio laser all’uscita del TX
Figura geometrica complessa contenuta in un rettangolo di 48mm X 24 mm
Distanza massima di funzionamento
15 m in atmosfera standard e assoluta assenza di pulviscolo
Distanza di funzionamento consigliata
0,5 ÷ 8 metri in normale ambiente industriale
Divergenza del fascio
< 0,2 mrad
Sorgente luminosa
laser visibile 650nm
Tempo di risposta
15ms con AL2B e ALdc
Grado di protezione degli involucri
Trasmettitore e Ricevitore: IP 65
AL: IP 20
Ingombri
TX e RX (escluso passacavo e cavo): 192 mm x 128 mm x 81 mm
AL2B: 88mm x 87mm x 53mm
Capacità di rilevamento della zona centrale e frontale
>14mm
Massa
TX (con passacavo ma escluso cavo ext.): circa 1250g
RX (con passacavo ma escluso cavo ext.): circa 115g
AL2B: circa 455 g
Massima Lunghezza standard dei cavi di collegamento di TX e RX al quadro elettrico
20m
Temperatura di funzionamento
da 0°C a 50°C